Le cheminement intérieur de Marthe Robin est dévoilé grâce à la publication de son "Journal". Découvrez-le en ligne...
Una grande mistica francese
Il suo combattimento vittorioso contro il demonio
Imparare a compiere ciò che è bene per noi e per gli altri, scegliere la felicità, è il combattimento che dura tutta la vita. Marthe Robin, come tutti i cristiani, ha vissuto questa lotta contro le avversità e la sventura. Il suo desiderio di appartenere totalmente a Cristo e di proclamare il Suo Amore agli uomini, ha fatto di lei un’avversaria particolare per il demonio. Tuttavia, il diavolo non può fare nulla contro coloro che amano Dio.
Il “male” citato nella preghiera del Padre Nostro non è una forza astratta o un’energia negativa. Si tratta del Principe delle tenebre – un angelo decaduto – che si oppone a Cristo, Luce del mondo. Sicura della vittoria del Signore, Marthe testimonia instancabilmente la sua fiducia in Lui. Attaccata senza sosta dalle forze delle tenebre, Marthe rimane fedele alla luce e all’Amore di Dio. Le lotte che deve condurre sono grandi quanto il suo desiderio di appartenere totalmente a Cristo.
Non abbiate paura!
“Non abbiate paura!”, ripete Gesù nel Vangelo. “Non temete!” La pace di Cristo risorto, vivo, abita il cuore di Marthe e le dona la certezza di essere libera di fronte a colui che la tradizione cattolica chiama il Maligno.

Dio sarà sempre con me, qualunque sia la notte che mi avvolge.
Tra le richieste formulate nel Padre Nostro troviamo anche la liberazione dal male: “E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal Male”. Ogni cristiano conosce in effetti una lotta spirituale contro cattivi spiriti che cercano di influenzarlo in maniera negativa. Presso i santi questa lotta prende spesso la forma di un confronto diretto con il diavolo. Santa Teresa d’Avila, il Curato d’Ars o San Giovanni Bosco – per citare qualche celebre esempio – non vi sono scampati.
"Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare."
(1Pt, 5, 8)
Un combattimento vissuto per ogni anima
Marthe sperimenta in una maniera tutta particolare la sua lotta contro il Male. Questa lotta si inasprisce quando decide di scegliere Cristo e di fare la volontà di Dio. Attacchi visibili e invisibili colpiscono persino il suo corpo. Essi falliscono però dinanzi alle qualità dell’anima di Marthe: le sono date delle armi spirituali per affrontarli.
"Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo."(Ef, 6, 11)
Marthe vive questo combattimento spirituale non solo per se stessa ma per ogni anima, per ogni uomo.
La certezza della presenza della Vergine Maria è un prezioso aiuto per Marthe.
Quando [la Vergine Maria] appare, allora [il demonio] non può assolutamente far niente contro di lei, niente. E’ così bella, non solo nel volto… Non ha alcun potere su di lei. Nessuno. Quando lei appare, se voi vedeste che fuga, questo fuggi-fuggi di tutti i demoni, che sono uno contro l’altro, e hanno odio uno per l’altro. Che spettacolo, che disfatta!
Cristo è vincitore del diavolo
Nelle lunghe pagine del suo diario, le parole “diavolo“ o “inferno“appaiono soltanto raramente. Le parole “amore”, “fiducia”, “misericordia”, sono invece onnipresenti.
Tutto si tramuta in gioia, tutto si trasforma nell’amore di Dio, è Lui che cambia le tenebre in aurora.
La lotta di Marthe, profondamente unita a Cristo, contro le forze del Male, è straordinaria grazie ai doni dello Spirito Santo frutto della sua vita in Dio. Il diavolo non può fare nulla contro chi ama Dio.
Gesù si fa angelo consolatore di tutte le anime.
Le illumina, le fortifica quando il pericolo incombe, nel momento più duro della lotta, moderando i colpi, temperando i flussi delle tribolazioni e delle avversità.
Ciò che conta è l’adesione a Cristo e la docilità nei confronti di Dio. La vittoria è avvenuta una volta per sempre con la morte e la Resurrezione di Cristo.
"Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.”
(Rm, 8, 35-39)